In questa sezione verranno trattati temi inerenti sia alla Neurochirurgia che alla Medicina generale.
Di seguito trovate gli approfondimenti per quanto riguarda le principali patologie che trattiamo presso le Unità Operative di Neurochirurgia dell'Ospedale Meyer di Firenze e del Policlinico "Le Scotte" di Siena


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lunedì 22 dicembre 2008

Ipertensione Arteriosa (2°)

Nel precedente post abbiamo illustrato cos'è l'ipertensione arteriosa e la distinzione in ipertensione arteriosa essenziale (quando non si identifica una causa) ed ipertensione arteriosa secondaria quando cioè l'aumento dei valori pressori è determinata da una patologia ben definita.
Analizziamo oggi l'ipertensione secondaria.
Occorre sempre sospettare un'ipertensione secondaria in caso di comparsa in età precoce e in assenza di familiarità o nel caso di un'ipertensione refrattaria alla terapia medica. In questi casi occorre attivare tutte le indagini necessarie per individuare la causa dell'ipertensione.
Le principali cause di ipertensione arteriosa vengono distinte in renale, endocrina e vascolare. Inoltre è possibile avere ipertensione in gravidanza, in seguito a stress acuto o per l'assunzione di farmaci (contraccettivi orali, decongestionanti nasali, cortisone, antiinfiammatori, antidepressivi triciclici), alcool o stupefacenti.

Cause renali
L'ipertensione può essere causata da malattie che interessano il rene e si parla quindi di ipertensione nefroparenchimale. Tali patologie possono essere la glomerulonefrite acuta e cronica, il rene policistico, la nefropatia diabetica, l'idronefrosi). Oppure da alterazioni che riguardano i vasi renali (ipertensione nefrovascolare) come la stenosi dell'arteria renale e la vasculite renale.
L'ipertensione nefroparenchimale è legata a malattie che alterano la funzione renale configurando quadri diversi di insufficienza renale che può essere lieve in fase iniziale fino a totale in fase avanzata che costringe il paziente a sedute periodiche di dialisi.
In queste forme il rene causa l'ipertensione e l'ipertensione aggrava il danno renale creando così un circolo vizioso.
Il trattamento di questo tipo di ipertensione dipende da diversi fattori. In un paziente anziano con danno renale avanzato occorre soprattutto mantenere normali i livelli della pressione arteriosa per proteggere gli altri organi e per consentire al malato stesso di affrontare in migliori condizioni la terapia dialitica.
In un soggetto giovane, con danno renale iniziale, si cercherà soprattutto di controllare la patologia del rene per rallentarne la progressione.
L'ipertensione nefrovascolare è una forma di ipertensione potenzialmente guaribile. E' causata da un restringimento di una o entrambe le arterie renali. Le cause principali della stenosi dell'arteria renale sono l'aterosclerosi (90%), di solito in uomini di più di 50 anni, fumatori, e la displasia fibromuscolare che si può riscontrare in donne tra i 15 e i 50 anni.
La diagnosi deve essere precoce perchè l'ipertensione provoca danni renali causando peggiorando quindi l'ipertensione stessa potendo arrivare all'insufficienza renale. Quindi l'ipertensione da nefrovascolare diventa nefroparenchimale.
Nel sospetto di ipertensione nefrovascolare si può richiedere un'ecografia renale. Un rene piccolo può essere indicativo di ipertensione nefrovascolare. Può essere utile un EcoDoppler però non sempre è possibile visualizzare le arterie renali. Esistono poi una serie di esami altamente specialistici come il dosaggio di sostanze prodotte dal rene, scintigrafia renale, Angio-RM, TAC, arteriografia. La terapia di questa forma di ipertensione può essere effettuata con farmaci, o con rivascolarizzazione chirurgica oppure con angioplastica renale percutanea che consiste nell'introdurre un palloncino nell'arteria renale che viene gonfiato dilatando l'arteria stessa.

Le forme endocrine sono legate a patologie delle ghiandole endocrine come l'acromegalia (causata da un aumento dell'ormone della crescita), alterazioni della tiroide o malattie delle ghiandole surrenali (iperaldosteronismo o feocromocirtoma).
Nell'iperaldosteronismo le ghiandole surrenali producono una maggiore quantità di aldosterone che è un ormone che controlla l'equilibrio idroelettrolitico. L'aldosterone determina un aumento di riassorbimento del sodio a livello renale ed una aumento dell'assorbimento di acqua con aumento della massa ematica circolante e quindi ipertensione. In genere può essere sospettato se agli esami di laboratorio si riscontra una diminuzione di potassio ed un aumento di sodio.
Il feocromocitoma è tumore delle ghiandole surrenali. Tale tumore aumenta la produzione di adrenalina da parte delle ghiandole stesse. In genere si cerificano crisi ipertensive con tachicardia, sudorazione vampate di calore e tremori.
Quando non vi sono queste crisi la pressione arteriosa può anche essere normale.
Il trattamento di solito è chirurgico con asportazione del tumore.

La forma di ipertensione arteriosa vascolare più frequente è qualla data dalla coartazione aortica cioè un restringimento con ostacolo al flusso sanguigno. Generalmente si tratta di soggetti giovani che presentano cefalea, pulsazioni al collo, soffi. Caratteristica di solito è l'aumento della pressione a livello delle braccia mentre è normale o bassa a livello delle gambe. Nel caso di sospetto di coartazione aortica occorre praticare un EcoDoppler, TAC, Risonanza Magnatica, Angiografia. Il trattamento è chirurgico.

In conclusione possiamo dire che in caso di ipertensione arteriosa vanno sempre escluse possibili cause. Solo così si può parlare di ipertensione essenziale che richiede solo un tratamento con farmaci. Di solito bastano semplici esami di laboratorio per escludere altre possibili patologie responsabili dell'ipertensione.
In presenza di un soggetto giovane con ipertensione è opportuno approfondire gli accertamenti poichè nella maggior parte dei casi i giovani possono essere affetti da forme di ipertensione secondaria.

1 commento:

Enzoscarcia ha detto...

Ho 42anni sono affetto da irc con policistosi renale bilaterale e valori di pressione alti nonostante la terapia 145-90 di media la terapia che faccio :enapren20 meta mattino meta' sera-micardis 80 mattino-dedralen 2mg sera Cosa devo fare affinche' la pressione si abbassi? Sul rene dx invaso da cisti la piu' grande misura cm 8 di diametro. Quale terapia mi consiglia per abbassare la pressione e non danneggiare il rene? Grazie