Diabete è un termine derivato dal greco diabanein, che significa passare attraverso, e identifica alcune malattie caratterizzate da poliuria (abbondante produzione di urina) e polidipsia (abbondante ingestione di acqua).
Esistono infatti due tipologia di diabete:
# Diabete mellito- le urine contengono grandi quantità di zuccheri; ne fanno parte:
* il diabete tipo 1, a patogenesi autoimmune
* il diabete tipo 2, familiare non autoimmune
# Diabete insipido - viene eliminate con le urine solo acqua, ma pochissimi sali.
Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue legata ad un'alterata funzione dell'insulina. Questo ormone, prodotto dal pancreas, determina l'ingresso del glucosio nelle cellule. L'alterazione di questo ormone nel diabete ha per conseguenza che il glucosio non può entrare nelle cellule e quindi si accumula nel sangue.
Si distinguono generalmente 3 forme di diabete: diabete tipo 1 o giovanile, diabete tipo 2, più tipico dell'adulto, e diabete gestazionale caratterizzato da incremento della glicemia che si verifica per la prima volta durante la gravidanza.
In questo articolo sarà descritto il diabete tipo 1.
Esistono infatti due tipologia di diabete:
# Diabete mellito- le urine contengono grandi quantità di zuccheri; ne fanno parte:
* il diabete tipo 1, a patogenesi autoimmune
* il diabete tipo 2, familiare non autoimmune
# Diabete insipido - viene eliminate con le urine solo acqua, ma pochissimi sali.
Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue legata ad un'alterata funzione dell'insulina. Questo ormone, prodotto dal pancreas, determina l'ingresso del glucosio nelle cellule. L'alterazione di questo ormone nel diabete ha per conseguenza che il glucosio non può entrare nelle cellule e quindi si accumula nel sangue.
Si distinguono generalmente 3 forme di diabete: diabete tipo 1 o giovanile, diabete tipo 2, più tipico dell'adulto, e diabete gestazionale caratterizzato da incremento della glicemia che si verifica per la prima volta durante la gravidanza.
In questo articolo sarà descritto il diabete tipo 1.
Il diabete tipo 1 interessa il 10% delle persone con diabete e insorge nell'infanzia e nell'adolescenza. Questa forma di diabete è dovuta a carenza di insulina.
L'insulina viene prodotta dalle cellule beta del pancreas, le cosiddette isole pancreatiche da cui il termine "insulina" per indicare l'ormone che qui viene appunto prodotto. Il diabete tipo 1 è causato dalla distruzione di queste cellule per cui il pancreas non produce più insulina e quindi è necessario che essa venga iniettata ogni giorno e per tutta la vita.
La causa del diabete di tipo 1 è sconosciuta. In questi pazienti sono stati trovati anticorpi contro le cellule del pancreas che producono insulina.
Per questo motivo il diabete tipo 1 viene classificato tra le malattie cosiddette autoimmuni cioè dovute ad una rezione immunitaria diretta contro l'organismo stesso.
Il diabete di tipo 1 di solito si manifesta in maniera acuta, spesso in relazione ad un episodio febbrile, con sete (polidipsia), aumentata quantità di urine (poliuria), sensazione di stanchezza (astenia), perdita di peso, pelle secca, aumentata frequenza di infezioni.
Per fare diagnosi di diabete i criteri che si seguono sono i seguenti:
- sintomi di diabete (poliuria, polidipsia, perdita di peso) associati ad un valore di glicemia >= 200 mg/dl
oppure
- glicemia a digiuno >= 126 mg/dl
oppure
- glicemia >= 200 mg/fl durante una curva da carico che viene effettuata somministrando 75 g di glucosio.
Nel diabete di tipo 1 il deficit dell'insulina porta alla comparsa di iperglicemia a digiuno e postprandiale ma anche altre alterazioni molto importanti che riguardano il metabolismo dei grassi e delle proteine.
E' quindi necessaria la terapia insulinica sostitutiva per mantenere un profilo glicemico il più possibile normale.
La terapia insulinica multiniettiva prevede la somministrazione di boli di insulina ad azione rapida o ultrarapida ai pasti e la somministrazione di insulina ad azione intermedia-lenta.
Altre vie di somministrazione
Da alcuni anni si stanno studiando vie di somministrazione dell'insulina diverse da quella iniettiva come la via orale, nasale, sublinguale, inalatoria. La via più promettente sembra quella inalatoria. Per il paziente sarebbe notevolmente più semplice assumere l'insulina quindi senza dover praticare diverse iniezioni al giorno.
Esistono però alcuni problemi. Occorre usare una dose 10 volte maggiore quindi un maggior costo ed inoltre l'eventuale presenza di problemi respiratori potrebbe alterare l'assorbimento di insulina.
Il trattamento del diabete di tipo 1 prevede anche una dieta equilibrata ed anche attività fisica svolta con regolarità poichè il controllo del peso aiuta a ridurre la glicemia.
E' necessario inoltre che il paziente impari a misurare frequentemente la glicemia, a somministrasi l'insulina, ma anche ad aggiustare le dosi in base ai valori glicemici, al contenuto in carboidrati dei pasti, all'attività fisica.
C'è la possibilità di una cura definitiva per il diabete di tipo 1?
Sono ancora allo studio alcune soluzioni al momento non ancora praticabili. Esempi sono il pancreas artificiale, che però è ancora un oggetto ingombrante che limita notevolmente la vita del paziente, o il trapianto di pancreas. Vi sono alcuni centri che lo praticano però questi soggetti devono essere sottoposti ad una terapia immunosoppressiva per evitare il rigetto la quale predispone l'organismo ad infezioni. Quindi in genere si effettua in quei pazienti che necessitano anche di un altro trapianto come il rene.
Altra strada potrebbe essere il trapianto delle sole cellule che producono l'insulina, mentre una possibilità potrebbe essere offerta dall'ingegneria genetica. Cioè modificare il DNA di cellule prelevate dal paziente per ottenere la produzione di insulina.
Sono inoltre allo studio dei test per prevenire il diabete di tipo 1 con lo scopo di arrestare o ritardare la distruzione delle cellule beta del pancreas.
L'insulina viene prodotta dalle cellule beta del pancreas, le cosiddette isole pancreatiche da cui il termine "insulina" per indicare l'ormone che qui viene appunto prodotto. Il diabete tipo 1 è causato dalla distruzione di queste cellule per cui il pancreas non produce più insulina e quindi è necessario che essa venga iniettata ogni giorno e per tutta la vita.
La causa del diabete di tipo 1 è sconosciuta. In questi pazienti sono stati trovati anticorpi contro le cellule del pancreas che producono insulina.
Per questo motivo il diabete tipo 1 viene classificato tra le malattie cosiddette autoimmuni cioè dovute ad una rezione immunitaria diretta contro l'organismo stesso.
Il diabete di tipo 1 di solito si manifesta in maniera acuta, spesso in relazione ad un episodio febbrile, con sete (polidipsia), aumentata quantità di urine (poliuria), sensazione di stanchezza (astenia), perdita di peso, pelle secca, aumentata frequenza di infezioni.
Per fare diagnosi di diabete i criteri che si seguono sono i seguenti:
- sintomi di diabete (poliuria, polidipsia, perdita di peso) associati ad un valore di glicemia >= 200 mg/dl
oppure
- glicemia a digiuno >= 126 mg/dl
oppure
- glicemia >= 200 mg/fl durante una curva da carico che viene effettuata somministrando 75 g di glucosio.
Nel diabete di tipo 1 il deficit dell'insulina porta alla comparsa di iperglicemia a digiuno e postprandiale ma anche altre alterazioni molto importanti che riguardano il metabolismo dei grassi e delle proteine.
E' quindi necessaria la terapia insulinica sostitutiva per mantenere un profilo glicemico il più possibile normale.
La terapia insulinica multiniettiva prevede la somministrazione di boli di insulina ad azione rapida o ultrarapida ai pasti e la somministrazione di insulina ad azione intermedia-lenta.
Altre vie di somministrazione
Da alcuni anni si stanno studiando vie di somministrazione dell'insulina diverse da quella iniettiva come la via orale, nasale, sublinguale, inalatoria. La via più promettente sembra quella inalatoria. Per il paziente sarebbe notevolmente più semplice assumere l'insulina quindi senza dover praticare diverse iniezioni al giorno.
Esistono però alcuni problemi. Occorre usare una dose 10 volte maggiore quindi un maggior costo ed inoltre l'eventuale presenza di problemi respiratori potrebbe alterare l'assorbimento di insulina.
Il trattamento del diabete di tipo 1 prevede anche una dieta equilibrata ed anche attività fisica svolta con regolarità poichè il controllo del peso aiuta a ridurre la glicemia.
E' necessario inoltre che il paziente impari a misurare frequentemente la glicemia, a somministrasi l'insulina, ma anche ad aggiustare le dosi in base ai valori glicemici, al contenuto in carboidrati dei pasti, all'attività fisica.
C'è la possibilità di una cura definitiva per il diabete di tipo 1?
Sono ancora allo studio alcune soluzioni al momento non ancora praticabili. Esempi sono il pancreas artificiale, che però è ancora un oggetto ingombrante che limita notevolmente la vita del paziente, o il trapianto di pancreas. Vi sono alcuni centri che lo praticano però questi soggetti devono essere sottoposti ad una terapia immunosoppressiva per evitare il rigetto la quale predispone l'organismo ad infezioni. Quindi in genere si effettua in quei pazienti che necessitano anche di un altro trapianto come il rene.
Altra strada potrebbe essere il trapianto delle sole cellule che producono l'insulina, mentre una possibilità potrebbe essere offerta dall'ingegneria genetica. Cioè modificare il DNA di cellule prelevate dal paziente per ottenere la produzione di insulina.
Sono inoltre allo studio dei test per prevenire il diabete di tipo 1 con lo scopo di arrestare o ritardare la distruzione delle cellule beta del pancreas.
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